Yuka: l’app che valuta i prodotti alimentari (e non solo) con una semplice scansione

Yuka è un’app che scansiona i codici a barre dei prodotti alimentari e cosmetici e ti spiega la valutazione di ogni prodotto in una scheda dettagliata ed intuitiva.
Per quanto riguarda i prodotti valutati scarsi o mediocri, Yuka suggerisce alternative simili ma più salutari.
Il database è composto da 1,5 milioni di prodotti alimentari, 500.000 prodotti cosmetici e ogni giorno si arricchisce di 800 nuovi prodotti.
L’obiettivo di Yuka è aiutare i consumatori a prendere le migliori scelte per la loro salute
e spingere i gruppi industriali a migliorare la qualità dei loro prodotti.

Quanto costa Yuka?
L’app è gratuita ma esiste una versione premium (importo libero da 10€/anno in sù) molto importante in quanto permette di garantire l’indipendenza finanziaria del progetto.
Con la versione a pagamento si hanno funzioni in più come modalità offline, preferenze alimentari (come presenza di olio di palma, glutine e lattosio), barra di ricerca libera (senza scansionare il codice a barre) e cronologia illimitata.

Chi ha inventato Yuka?
L’applicazione Yuka è nata a gennaio 2017 dall’idea di tre giovani professionisti francesi, i fratelli François e Martin Benoit insieme all’amica Julie Chapon. Il team nel tempo è cresciuto e ora conta 11 membri.

Quanto è affidabile Yuka?
Per motivi etici, Yuka non vende né utilizza dati personali a società terze”. Nessuna pubblicità, nessuna influenza delle marche e protezione dei dati. Sotto questo aspetto, Yuka è totalmente al sicuro.

Chi sponsorizza Yuka?
Il gruppo Intermarché, uno dei più diffusi sul territorio francese, ha infatti annunciato che modificherà le ricette di 900 prodotti ai quali Yuka attribuisce oggi punteggi bassi.

Versione Android su Google Play

Versione iPhone su Apple Store

Di questi tempi dove la disinformazione è sempre più dilagante avere un punto di riferimento per il cibo (e non solo) è una gran cosa. Se aggiungiamo che l’app è gratuita e senza pubblicità direi che è proprio il caso di provarla.

Per adesso, ma solo per adesso è tutto, vi do appuntamento al prossimo articolo.

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