Il nuovo Zelda: successo di vendite e omaggio a l’Ultramano del 1966…

Zelda: Tears Of The Kingdom è il nuovo videogioco action-adventure sviluppato da Nintendo per Nintendo Switch, e come molti di voi immagineranno fa parte della nota serie videoludica di The Legend of Zelda cominciata proprio col titolo “The Legend of Zelda” per Nintendo NES nel lontano 1986.

A differenza di quasi tutti i giochi che escono per PlayStation 4 (oppure 5), dove buona parte del budget viene speso per rendere sempre più realistica la grafica, in questo caso la maggior parte dei fondi sono stati spesi per migliorare il gameplay mentre la grafica grosso modo è rimasta la stessa del prequel The Legend of Zelda: Breath of the Wild. Un flop penserete? E invece no, dieci milioni di copie vendute in tre giorni, critica che ha osannato e lodato il gioco a tal punto che multiplayer.it ha assegnato per la prima volta un rotondo 10!

Nel mondo dei videogiochi, spesso le idee più semplici sono quelle che portano alla più grande innovazione. E ciò è stato dimostrato con l’introduzione dell’Ultramano, un editor che permette di assemblare e combinare oggetti. Il protagonista di questa innovazione è Link, l’iconico personaggio della serie. Dotato di un arto bionico, Link può attivare l’Ultramano e sfruttare le sue capacità straordinarie. Identifica un oggetto nel gioco e, con l’ausilio del controller, può sollevarlo e ruotarlo nello spazio 3D, aprendo così la porta a nuove armi e alla risoluzione di numerosi puzzle. Il successo di questa meccanica è stato sorprendente e si è manifestato attraverso la pubblicazione di opere di ingegno sui social media. I giocatori hanno dimostrato la propria creatività, condividendo creazioni geniali ed esilaranti.

Ma l’Ultramano altro non è che l’ennesimo omaggio al grandissimo Gunpei Yokoi. Laureato in ingegneria elettronica entrò in Nintendo nel 1965, piccola azienda produttrice di carte da gioco. Il presidente di Nintendo Hiroshi Yamauchi visitò la fabbrica in cui lavorava Yokoi e notò casualmente uno dei prototipi di giocattolo che Gunpei aveva inventato, un dispositivo a molla che consentiva di allungare il braccio meccanicamente.

Nel 1966, la Nintendo lanciò questo giocattolo chiamato “Ultramano”. Ebbe talmente successo da far diventare Nintendo un’azienda leader nel settore dei giocattoli. Gunpei divenne direttore ricerca e sviluppo della Nintendo e negli anni ’70 ebbe l’idea di sviluppare dei nuovi sistemi di gioco elettronico portatile: i Game & Watch. Successivamente portò molte idee e progetti tra i quali i videogiochi Donkey Kong e Mario Bros. Sempre il suo team di lavoro realizzò il Game Boy e produsse videogiochi di successo tra i quali Metroid, Kid Icarus e Super Mario Land. Per adesso, ma solo per adesso è tutto, vi do appuntamento al prossimo articolo.
Davide Gambacciani

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