Google: perché si chiama così?

Il motore di ricerca Google fu lanciato nel lontano 15 settembre 1997 ed è oggi il sito più visitato al mondo. È talmente popolare che in svariati paesi sono nati verbi per identificare l’azione di cercare in Internet tramite un motore di ricerca: anche nella lingua italiana è stato introdotto questo neologismo che si scrive “googlare”. Ma perché si chiama Google?

La versione ufficiale ce la riporta lo Stanford Daily, il quotidiano indipendente gestito dagli studenti della Stanford University, Palo Alto, California. In questo campus nel 1995 fu sviluppato il progetto da due studenti, Larry Page e Sergey Brin che divenne Google. I due inizialmente chiamarono la loro creazione “BackRub”, in base alla sua capacità di analizzare i back link a un sito Web perché il concetto dietro a Google non si basa sull’importanza o del numero di pagine che ha un sito ma al numero di altri siti che hanno collegamenti con lui.

Si resero conto che non era un nome altisonante e decisero di trovare una parola che rappresentasse la capacità di organizzare l’immensa quantità di informazioni disponibili sul Web. La ricerca si concluse sulla parola “Googol” termine che identifica un 1 seguito da 100 zeri, che il matematico statunitense Edward Kasner nel 1938 coniò (su suggerimento del nipotino di 9 anni) per illustrare la differenza tra un numero enorme e l’infinito.

Sembrava tutto fatto ma, a detta di Page, sbagliarono l’ortografia durante la registrazione per l’acquisto del sito web scrivendo Google al posto di Googol. Il dominio Google era ancora libero e tutto sommato il nome soddisfaceva sia Page che Brin che alla fine decisero di lasciarlo così. Il resto è storia.

Per adesso, ma solo per adesso è tutto, vi do appuntamento al prossimo articolo.
Davide G.

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