In Cina sempre più robot al posto degli esseri umani

A Shanghai ha aperto la prima filiale di una Banca libera da esseri umani. Appena superato l’ingresso si è accolti da Xiao Long o “Little Dragon”, un robot che, mostrando i suoi denti bianchi, annuncia:”Benvenuto in China Construction Bank”. Little Dragon’ può chattare con i clienti, accettare carte bancarie e controllare i conti.

Robot sono stati schierati nelle stazioni ferroviarie per motivi di sicurezza. Le guardie robotiche sono programmate per analizzare i volti dei viaggiatori e rispondere alle domande più comuni.

I robot vengono utilizzati in Cina per cucinare – sia nei ristoranti che nelle cucine industriali. I camerieri robotici sono stati una moda per molti anni, con ristoranti desiderosi di attirare nuovi clienti e risparmiare sui costi del personale. Tuttavia, la maggior parte si muove lungo piste pre-programmate, e per alcuni ristoranti hanno dimostrato più problemi rispetto ai benefici.

La polizia del festival della birra di Qingdao ha utilizzato una rete di robot, telecamere e tecnologia di riconoscimento facciale per analizzare i volti dei 2,3 milioni di partecipanti. Sono stati identificati dal database della polizia nazionale quelli con una storia di tossicodipendenza alle spalle e tenuti maggiormente d’occhio. Successivamente, 19 persone sono state arrestate per uso di droghe.

In ogni caso i robot gestiscono sempre più aspetti della vita quotidiana nelle città cinesi. L’amministratore delegato del colosso cinese di e-commerce JD.com ha recentemente predetto che i robot alla fine sostituiranno i lavoratori umani nel settore retail (al dettaglio). Settore che, secondo iResearch, dovrebbe triplicare il fatturato fino a sfiorare 10 miliardi di euro entro il 2020.

L’ascesa dell’industria robotica cinese è una parte fondamentale delle ambizioni economiche di Pechino. Il piano di sviluppo previsto prevede un programma quinquennale che punta alla produzione di almeno 100.000 robot industriali all’anno, anche per riavviare il settore manifatturiero che registra delle difficoltà.

Intanto Foxconn ha tagliato decine di migliaia di dipendenti sostituendoli con il lavoro meccanico, secondo quanto riferito, distribuendo oltre 40.000 robot di fabbrica, e ha dichiarato che intende raggiungere il 30% di automazione entro il 2020.

La crescita delle tecnologie cambieranno il modo di lavorare favorendo la nascita di nuove forme di business. Molti studiosi vanno oltre e affermano che si creeranno nuovi posti di lavoro e di qualità. Guardando alla Cina ma non solo, in questo periodo di forte cambiamento tecnologico viene da chiedersi che fine faranno tutte quelle persone che non possiedono conoscenze appropriate. Questo, forse, non tutti l’hanno considerato oppure non vogliono…

Al prossimo articolo.

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